Il mistero della Rue Rousselet

Il domestico Nazaire è appena stato assunto in una casa di Rue Rousselet i cui affittuari si comportano in modo strano. I mobili sono vuoti ed esigono che il domestico parli sempre sottovoce senza neanche conoscere i loro veri nomi. Come se non bastasse, il padrone entra spesso in una stanza buia per poi uscirne angustiato. Un vicino impiccione e un marito tradito si intrometteranno nella faccenda con esilaranti conseguenze.
Alcuni anni dopo L’affare della Rue de Lourcine, Labiche scrive questo atto unico che riprende l’argomento giallo-comico in modo diverso (il mistero viene svelato al pubblico abbastanza rapidamente) e che, sul finale, assume i classici toni del vaudeville.

Il testo è registrato presso la SIAE con il codice opera 959381A

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