Chateaugredin è felicemente sposato con la moglie Amélie e possiede un secondo appartamento nella via giusto di fronte alla casa coniugale. Un’estate, mentre la moglie è alle terme, conosce l’affittuaria della sua seconda casa, Anais, che inizia a sfruttarlo economicamente per soddisfare tutti i suoi capricci. In occasione di una cena per l’onomastico di Chateaugredin, il rientro improvviso della moglie manderà all’aria i suoi piani costringendolo a far passare i piatti da una casa all’altra con la complicità di alcuni domestici.
Un divertente atto unico di Eugène Labiche, per sette personaggi, ancora mai rappresentato in Italia.

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